Cosa fare quando i gattini hanno le zecche? E’ bene sapere che vanno estratte dal corpo nel modo corretto, in modo da evitare conseguenze.
Quando gli animali vivono all’aperto possono prendere le zecche facilmente. Anche se protetti da antiparassitario, infatti, può accadere che questi animaletti succhia sangue possano trovare terreno fertile sul corpo dell’animale. Vediamo come togliere le zecche dai gattini e cosa fare dopo l’estrazione.
Zecca gatto: come riconoscerla e cosa fare
Le zecche nei gatti, a prescindere dall’età dell’animale, vanno tolte sempre allo stesso modo. Soltanto così, infatti, si evita che la testa del parassita resti all’interno del corpo del micio, causando brutte conseguenze. Riconoscere una zecca, in qualsiasi tipo di animale, è semplicissimo. Vedrete infatti un animaletto nero attaccato al suo corpo, grande in base al sangue che è riuscito a succhiare, con le zampe che si muovono. La testa, invece, non è visibile ad occhio nudo perché posizionata all’interno dell’animale.
Considerando che questi parassiti possono trasmettere al gatto altre malattie, è bene estrarli il prima possibile. Non utilizzate mai sostanze come acetone o alcol, perché potreste causare il vomito della zecca all’interno del corpo del micio. Il vomito potrebbe poi portare ad ulteriori infezioni pericolose. Pertanto, l’unico modo per far sloggiare questo fastidioso animaletto succhia sangue è la cara e vecchia pinzetta.
Zecca gatto: come toglierle?
Avete bisogno di una pinzetta di quelle che si utilizzano per estirpare i peli negli umani. Meglio se ne possedete una ad uso esclusivo del gatto. In caso contrario, prima di utilizzarla, disinfettatela con il fuoco. Ovviamente, prima di usarla assicuratevi che sia fredda. Dopo di che, con un dito tenete fermo il corpo della zecca e avvicinatevi con la pinzetta il più possibile alla pelle del felino. La pinzetta, per essere chiari, deve stringere proprio l’estremità della zecca attaccata al corpo del gatto. Una volta che l’avete posizionata, tiratela via con un gesto secco. Non dovete tentennare o muovere il corpo del parassita in modo ondulatorio perché potreste provocarne il vomito.
Una volta tolta la zecca, gettatela ancora viva in un bicchiere di plastica con alcol e lasciatela lì: pian piano morirà . Non schiacciate mai i parassiti perché potrebbero avere al loro interno le uova e, quindi, colpire nuovamente il felino. Al termine dell’operazione, disinfettate il punto esatto del corpo del micio dov’era la zecca e controllate che la sua testa non sia rimasta all’interno. Nei giorni immediatamente successivi alla rimozione, date uno sguardo alla ferita e se vedete uno strano rigonfiamento, consultate il vostro veterinario di fiducia.